Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
DEDICATO AL SORRISO DI VITTORIA - (Muovendoti nel blog accetti l'uso dei cookie)
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Anche io ho fatto regali, e quelli più riusciti sono piaciuti prima di tutto a me. È il caso del regalo boomerang insomma, che in parte ritorna.
Regali poi ne ho ricevuti, moltissimi e in vari momenti della vita. Alcuni sono stati fatti per enfatizzare mie debolezze, una sorta di presa in giro insomma. Altri perfetti che non ho apprezzato subito. Altri ancora ricevuti per dovere e fatti ugualmente per dovere. Alcuni regali sono per sempre nel cuore.
Nella realtà poi succede che ai regali si alternino i furti. È nell’ordine delle cose, serve all’equilibrio tra le stelle, quello che gli oroscopi solitamente nascondono ma è logico, se ci si pensa, e solo per un semplice fatto statistico.
Poi ci sono regali che portano dolore, sono quelli fatti a persone partite e che li hanno lasciati come loro eredità, non li hanno potuti portare via come sarebbe stato giusto.
Ma non mi va di pensare solo al dolore, che pure accetto, né ai regali buttati con rabbia dopo una delusione e che non mi interesserebbe in alcun modo riavere. Voglio immaginare regali nuovi, che farò o riceverò. E, credimi, mi sto organizzando. Ciao, Viz.
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Persone perdute in giornate infuocate
per sempre andate
e dimenticate
Mica vero quello che si dice in certe giornate estive, quando si promette che ci si ritroverà e ci si scriverà. Come testimone sono poco credibile e gli amori estivi li ho solo immaginati, sono rimasto più sul piano dell’amicizia superficiale ampliata dalla sensazione della sua provvisorietà. Quello che frega è l’idea che debba finire, ipotesi da esorcizzare. Qualcuno, degli amori estivi, ne ha fatto una scienza che mi è sconosciuta, magari invidiata ma mai esplorata. Se una cosa ho capito, dopo decenni, è che la timidezza non paga e per ciò che interessa o si vuole raggiungere occorre chiedere, non solo in estate. Dopo tutto sarà più evidente, anche la possibile inconsistenza dell’interesse. Ho capito quanto sia stupido guardare la lontano qualcuno per intere settimane e poi, due giorni prima di ripartire, scambiare le prima parole. Esattamente come trovarsi su un’isola con un mare fantastico e, solo alla fine, mettere la testa sott’acqua e vedere la bellezza del mondo sommerso. Questo ho visto ed ho vissuto, non posso ricavarne alcuna regola di vita, non posso trasmettere ad altri quello che neppure io so spiegarmi. La vita semplicemente è. Ciao, Viz.
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