giovedì 25 agosto 2011

Discutere in modo corretto

 
Qui cerco di esplicitare alcuni principi fondamentali, a mio avviso, della corretta discussione su un tema qualsiasi con un’altra persona (o con altre persone). 
Nulla di nuovo ovviamente, tutte cose che sono state scritte migliaia di volte, quindi non pretendo originalità, ma solo di aggiungere una esposizione mia personale.
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1 Cercare sempre di essere corretti, educati ed ascoltare le argomentazioni dell’altro senza interrompere inutilmente.
2 Non alzare la voce (cioè, in rete, evitare di usare le maiuscole, perchè equivale ad urlare), non offendere in nessun modo, ed ammettere le ragioni dell’altro, quando ci sono, anche se sono ragioni parziali.
3 Cercare di capire i propri limiti ed ammettere che di un argomento non se ne conosce a sufficienza, se capita. Nessuno infatti conosce tutto, e riconoscerlo aiuta il dialogo. Ne consegue che le critiche corrette si devono accettare.
4 Esporre la propria posizione in modo chiaro ma completo, evitando abbreviazioni o sintesi che gli altri non possono capire, sforzandosi di usare una forma italiana semplice e non facendo uso di terminologia specifica (se non si è costretti).
5 Evitare comportamenti da troll, cioè fingere di non capire, insistere come se l’altro non avesse già risposto, ricominciare sempre dall’inizio, provocare solo per distogliere dal tema della discussione. Se si incappa in un troll l'unico modo per risolvere la discussione è interromperla e non rispondere più ai suoi messaggi o alle sue parole.
6 Cercare le fonti di quanto si dice, citarle, e possibilmente non citare solo le opinioni di una parte già schierata, come ad esempio un giornale di partito, una tv oggettivamente partigiana, la chiesa, gli atei, e così via. Eventualmente spiegare che certe fonti non sono obiettive. O spiegare che si pensa come quella particolare fonte. Questo aiuta a non perdere tempo.
7 Capire quando la discussione non porta a nulla, e lasciar perdere. Spesso nessuno dei due è disponibile a modificare le proprie idee su un certo tema. Una volta chiarite le posizioni reciproche ci si saluta in modo educato.
8 Conservare memoria di quanto si è detto. Alcuni argomenti citati sono ricorsivi, sono usati da molte persone, si prestano a utilizzi in più contesti. Sono esempi di comunicazione corretta o scorretta sempre utili al momento buono, quando capita una situazione simile.
9 Ricordare che quello che diciamo o scriviamo lascia tracce, quindi farlo sempre sapendo che, tra un anno o più, qualcuno potrebbe chiederci chiarimenti e magari noi potremmo trovarci nella situazione spiacevole di dover giustificare una frase pronunciata in un momento di alterazione.  
La rete, Facebook, Twitter, i blog, YouTube, ed ovviamente alcune persone, non dimenticano praticamente mai. Ed è inutile aggiungere che in questo caso i soggetti più a rischio sono i giovani.
                                                                                          Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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