lunedì 21 aprile 2014

Via Vecchie, a Ferrara



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Percorrere la zona medievale a piedi, a Ferrara, è piacevole sempre, sia per chi vi capita sia, e ancor di più, per chi vi abita. 


Alcune vie sono a brevissima distanza da luoghi ben più famosi e conservano gelosamente lo stesso loro fascino. Una di queste è Via Vecchie, una traversa di Via Savonarola e Via Saraceno. 
Raggiungerla è facile. 

Partendo da Piazza della Cattedrale ed imboccando, a sinistra, la stretta via Adelardi (già via Gorgadello), stretta tra il Duomo ed il Palazzo Arcivescovile, passando accanto alla più antica osteria ferrarese - per Moreno Pellegrini è la più antica del mondo, oggi è Il Brindisi - si prosegue sempre diritti e si arriva in Via Voltapaletto. 
Andando ancora diritti, ecco Via Savonarola, che inizia col piazzale della chiesa di San Francesco. 

La prima strada a destra che si incontra è Via Vecchie, con antiche case medievali. Alcune di queste sono tra le più caratteristiche di Ferrara, come ad esempio quella all’inizio della via, con la particolare sporgenza su archi in mattoni che ricorda strutture più antiche, in legno (come ancora si vedono in Via Ragno, al limitare dell’antico Ghetto, all’angolo con Via Vittoria, a due passi da Via delle Volte).


Via Vecchie è da percorrere senza fretta, curiosando e guardando ogni particolare di quelle case. È suddivisa in due parti, non ha subito molti modifiche negli anni recenti e neppure durante le grandi opere di ammodernamento della città durante il ventennio fascista. Percorrendola tutta si arriva in Via Saraceno, l’antica Via Sabbioni, a due passi dalla Libreria Sognalibro.

Non sono a conoscenza di fatti storici riguardanti Via Vecchie, ma può essere interessante, per gli amanti del genere, sapere che a metà circa della strada vi si trova una Libreria e Casa Editrice, la Belriguardo, specializzata in testi antichi ed artistici. 


Tornando ora sui nostri passi, in Via Savonarola, ed allontanandosi ancora un po’ dal centro, si arriva ad un incrocio importante. A destra via Praisolo, e sinistra via Coramari. Qui due palazzi si fronteggiano: da un lato Casa Romei, dall’altro PalazzoRenata di Francia, di Biagio Rossetti, attuale sede centrale dell’Università degli Studi di Ferrara.


Proprio in questo incrocio, nella notte del 6 giugno 1508, venne pugnalato a morte Ercole Strozzi, amico e confidente di Lucrezia Borgia, figlia di Papa Alessandro IV e moglie del Duca Alfonso I d’Este. Una targa  su Casa Romei ricorda l’episodio.


Percorrendo via Praisolo si arriva all’incrocio con via Borgo di Sotto, nota un tempo come Strada della Morte, o dei Battuti Neri, perché per un lungo periodo, presso l'Oratorio di Santa Maria Annunziata, al numero civico 49 , aveva la sua sede una Confraternita che si era assunta il compito di assistere i moribondi  poveri, e, in seguito, di accompagnare nelle loro ultime ore i condannati a morte e poi di seppellirli.

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L'immagine di apertura del post è ricavata da: Street ofFerrara / italy (by e_lisewin)
Le altre immagini sono personali.


                                                                        Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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